Studi Italici
Online ISSN : 2424-1547
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ISSN-L : 0387-2947
Volume 11
Displaying 1-16 of 16 articles from this issue
  • Article type: Cover
    1962 Volume 11 Pages Cover1-
    Published: December 30, 1962
    Released on J-STAGE: April 05, 2017
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  • Article type: Cover
    1962 Volume 11 Pages Cover2-
    Published: December 30, 1962
    Released on J-STAGE: April 05, 2017
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  • Soichi Nogami
    Article type: Article
    1962 Volume 11 Pages 1-5
    Published: December 30, 1962
    Released on J-STAGE: April 05, 2017
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    Dante era ancora giovane quando fu cacciato dalla Firenze(aveva soltanto ventisette anni)e doveva pellegrinare tutta la vita a traverso d'Italia dal 1302 fino al 1321. Quasi tutte le opere sues ono state scritte durante questo lungo viaggio. L'A., tenendo presente tale particolare esperienza di questo poeta suppone che del ricordo dei luoghi italici deve essere disseminato nella suo opera principale Divina Commedia. Ma esaminando prudentemente, L'A., scopri che tale ricordo, piu intenso nell'Inferno va via via diminuendo d'intensita e di frequenza nel Paradiso. Perche Dante ha dessunto dal mondo animale e dalla natura, dai fenomeni fisici e dalle creazioni dell'arte si vadano via via riconducendo al due ordini piu alti della luce e della musica. Dopo tale osservazione genererale, L'A., esamino come Dante abbia criticato due citta(Firenze e Roma)nella Divina Commedia. Secondo concetto di Dante, Firenze era la terra a lui piu caramente dietta, percio non poteva nascondere il suo sentimento di nostalgia per questa citta nativa, nonostante sentiva sempre forte odio per fiorentini che avevano la corrotto. Invece secondo il concetto di questo poeta, Roma era citta ideale come si vede chiaramente nell parole che si trovano nel Canto II d'Inferno "nell'empireo ciel per padre eletto". Dante invece considera che Roma fu destinata dalla volonta divina come la Sede d'Impero e nello stesso modo come la Sede di Cristo percio bestemmia il Pastore corrotto, chiamandolo puttana sciolta nel Canto XXXII del Purgatorio.
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  • Hiromitsu Nobumori
    Article type: Article
    1962 Volume 11 Pages 6-22
    Published: December 30, 1962
    Released on J-STAGE: April 05, 2017
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    Durante la sua seconda assenza da Ferrara, il Tasso comincio a sentire un grande desiderio di ritornarvi, spinto si capisce dalla sua grande affezione verso il Duca di Ferrara, il suo amore per Leonora ed il grande desiderio di ritornare in possesso dei suoi manoscritti. Il Tasso arrivo a Ferrara nel marzo del 1579. Allora tutti erano occupatissimi intenti ai preparativi per ricevere la nuova consorte, percio' nessuno penso ad annunziare il suo avviso. I cortigiani ed i ministri di Alfonso dai quali egli si era attesa una calorosa accoglienza lo ignorarono completamente. Questa fu una dura prova per la pazienza del povero Tasso, il quale indignatosi invei fortemente contro la casa d'Este, maledicendo gli anni che aveva perso al suo servizio e ritiro perfino tutte le lodi che egli le aveva fatto con i suoi versi. Quando il Duca lo seppe senza pensare se egli non avesse potuto essere la causa dell'ira del Poeta, dette l'ordine di rinchiuderlo nel Manicomio di S.Anna, dove fu guardate e trattato come un vero pazzo. Il Tasso era digia stato rinchiuso due anni, quando gli fu permesso un breve riposo, all'occasione della morte di Leonora. Fu mandato allora in un luogo piu comodo e gli fu concesso piu tempo per dedicarsi alle sue meditazioni ed anche di fare qualche passeggiata. Il povero Tasso soffriva molto nella sua prigione, perseguitato dai suoi carcerieri inumani, ma mentre la sua salute si faceva sempre piu debole la solitudine della sua prigione lo aiutava a concentrarsi su se stesso e a pensare. In fine Alfonso ebbe pieta di lui e lo libero il 5 o il 6 di luglio del 1586, il Tasso aveva sofferto una prigionia di sette anni, due mesi ed alcuni giorni. Il Tasso stesso non fu mai certo della vera ragione della sua prigionia, che egli attribui al suo violento linguaggio verso la casa d'Este. Io credo che sara sempre molto difficile spiegare la causa della prigionia del Tasso, fino a che non siano messe in chiaro le complicate relazioni della Casa d'Este e del Duca Alfonso.
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  • Yoshiaki Yoneyama
    Article type: Article
    1962 Volume 11 Pages 23-40
    Published: December 30, 1962
    Released on J-STAGE: April 05, 2017
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    Nella letteratura allegorica italiana del Medio Evo, appare, spesso, (specialmente nella letteratura religiosa)l'immagine del mondo pellegrino e vagabondo. Mi pare che nel canto primo dell'Inferno si sente chiaramente l'influenza di questo mondo pellegrino ; per esempio ; (1)Lo spettacolo che forma la scena del primo canto dell'Infenno(selva, valle ecc.)qualque volta appaiono anche nella letteratura allegorica. (2)Nella descrizione del veltro, si sente chiaramente l'influenza della lotta fra i vizi e le virtu della opera religiosa allegorica. (3)Il tema dello smarrimento della via, soggetto del canto primo dell'Inferno, si vede anche spesso nella letteratura allegorica. Ma, non dico che Dante sia un semplice imitatore della letteratura allegorica. Nella Vita Nuova, Dante riconosce il carattere fittizio della rappresentazione allegorica, e nel canto primo dell'Inferno, nonrappresenta solo una scena allegorica, ma la cosa(o uomo)concreta e simbolica. Percio la rappresentazione e molto vivace, e si sente lo sviluppo dalla letteratura allegorica.
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  • Ko Waki
    Article type: Article
    1962 Volume 11 Pages 41-57
    Published: December 30, 1962
    Released on J-STAGE: April 05, 2017
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    Nell'introduzione, comparando il romanticismo italiano col romanticismo inglese e francese, I'Autore caratterizza il romanticismo italiano come segue, cioe ; in Italia, data la situazione speciale politica e sociale, il romanticismo si unisce all'esaltazione della coscieuza nazionale e al movimento risorgimentale… quindi, I'A.considera che l'Alfieri, il Foscolo, il Berchet ecc.rappresentano questa tendenza. Per esempio, I'A.dice, nell'Alfieri, l'esaltazione dell'io eroico non si puo separare dall'intenzione dell'esaltazione della coscienza nazionale… Ma, dove si puo situare il Leopardi in questa tendenza del romanticismo italiano? In questo saggio, I'A.ha l'intenzione di ricercare l'originalita del Leopardi nel corso del romanticismo italiano. Nel primo capitolo, I'A.si riferisce brevemente alla cultura illuministica del givane Leopardi, e conclude che le opere e la vita del Leopardi era la ribellione a questa cultura illuministica della sua givinezza. Nel secondo capitolo, trattando le prime canzoni leopardiane, l'A.addita le rassomiglianze tra il Leopardi e l'Alfieri. Queste rassomiglianze tra il Leopardi e l'Alfieri sono l'unificazione delI'esaltazione del peoprio io e della coscienza nazionale, l'eroismo, e il firo titanismo ecc. Ma, l'A.considera che questi elementi che si possono vedere nelle prime canzoni leopardiane non sono, in sostanza, originali del Leopardi, e sottolinea che la sua originalita si rivela in altri luoghi, e cioe, nei suoi idilli.
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  • Akira Megata
    Article type: Article
    1962 Volume 11 Pages 58-62
    Published: December 30, 1962
    Released on J-STAGE: April 05, 2017
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    Il Pittore spagnolo Valdes Leal, nato a Siviglia nel secolo diciassettesimo e un personaggio d' un interesse tutto particolare che e stato perfino chiamato il pittore della morte. Il profondo sentimento religioso e la bellezza pura che esprimomo i personaggi rappresentati nei suoi quadri, hanno risvegliato di nuovo l'interesse degli studiosi d'arte. L'autore di questo articolo studia l'iconografia e L'esprssione estetica del quadro del Valdes "l'estasi di S.Francesco" servendosi di una riproduzione che si trova nel libro del Trapier.
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  • Tomoichi Watanabe
    Article type: Article
    1962 Volume 11 Pages 63-79
    Published: December 30, 1962
    Released on J-STAGE: April 05, 2017
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    Il 1300 e quel periodo della storia italiana nel quale con lo scomparire dei piccoli comuni ci si avvia verso il risveglio di unacoscienza nazionale. Gli umanisti nati in questo periodo perdendo l'interesse verso la liberta politica si sentono piu inclinati verso una vita tranquilla e libera da noie. Tuttavia, da una parte i Signori sentono ancora il bisogno degli umanisti per aumentare il loro potere politico e dall'altra parte non si puo dire che gliumanisti siano del tutto privi di interesse circa i movimenti politici della loro epoca. Il Petrarca fu biasimato per essersi troppo appoggiato ai Visconti di Milano, per questa ragione, egli intervenne con i suoiscritti nella rivolta diretta da fra Iacopo Bussolani, che ebbeluogo a Pavia nel maggio del 1356. L'Autore dell'articolo, servendosi principalmente delle lettere dell'epoca(Fam XIX.18)e servendosi come base della situazione che appare dalle lettere del Petrarca che invitano alla pace, cerca di ricostruire l'immagine dei Signori sia dal punto di vista ideologico che politico.
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  • Kiyoshi Ikeda
    Article type: Article
    1962 Volume 11 Pages 80-103
    Published: December 30, 1962
    Released on J-STAGE: April 05, 2017
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  • Keiichi Takeuchi
    Article type: Article
    1962 Volume 11 Pages 104-120
    Published: December 30, 1962
    Released on J-STAGE: April 05, 2017
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    In questo saggio, l'autore esamina i significati sociali del briga-n taggio nell'Italia meridionale, con particolare riguardo alla sua origine e alla sua storia. Anzitutto si notano i residui del sistema feudale nel Mezzogiorno, dove i briganti erano stati molte una forza politica di cui i sovrani ed i baroni si erano serviti ; basta ricordare che la mafia fu organizzata all'inizio del XIX secolo dalla corte borbonica che, scacciata dai napoleonici, si trovava in Sicilia. Anche economicamente, tali societa segrete a delinquere dipendevano dalle caratteristiche delle proprieta agricole del Mezzogiorno, dove il feudalesimo fu formalmente abolito solo 150 anni fa e dove rimangono potenti(almeno rimanevano fino alla riforma agraria in questi ultimi anni)gli aristocratici rurali che si servivano di gabellotti. L'autore si riferisca al fatto che in Sicilia, i gabellotti si servivano dei mafiosi nello sfruttamento piuttosto ladresco dei loro padroni e, in maggior misura, dei contadini e che, molto spesso, i mafiosi stessi si occupavano di questo mestiere di gabellotto. Se, a distanza d'un secolo circa dall'unificazione d'Italia, rimangono ancora queste incancrenite piaghe, cioe mafia, camorra, banditismo, ecc., costituendo sempre una delle cosiddette "questioni meridionali", i caratteri del brigantaggio meridionale sono cambiati in questi cento anni ; mentre il brigantaggio post-unitario(1860-1864)aveva carattere di rivolta della massa dei poveri contadini, spinta pure dalla reazione palitica borbonica-pontificia(la cui situazione molto complicata viene analizzata in questo articolo), ora le organizzazioni brigantesche esercitano attivita economicamente parassitarie e politicamente reazionarie. Benche ancor lungi dall'aver avuto piena e totale applicazione, la legge per la riforma agraria ha gia dato un primo serio colpo alla mafia ciassica :quella del fondo. L'autore, esaminando i vari dati gionalistici, vede che i briganti meridonali si sono prontamente adattati ai tempi ed alle esigenze, trasformandosi dal subaffitto politico e costituendo quindi non piu una minaccia al solo ordine economico e sociale, ma anche a quello politico, quindi al movimento democratico e rinnovatore nel Mezzogiorno.
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  • Article type: Index
    1962 Volume 11 Pages 120-122
    Published: December 30, 1962
    Released on J-STAGE: April 05, 2017
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  • Article type: Appendix
    1962 Volume 11 Pages 123-
    Published: December 30, 1962
    Released on J-STAGE: April 05, 2017
    JOURNAL FREE ACCESS
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  • Article type: Appendix
    1962 Volume 11 Pages 124-
    Published: December 30, 1962
    Released on J-STAGE: April 05, 2017
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  • Article type: Bibliography
    1962 Volume 11 Pages i-vi
    Published: December 30, 1962
    Released on J-STAGE: April 05, 2017
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  • Article type: Cover
    1962 Volume 11 Pages Cover3-
    Published: December 30, 1962
    Released on J-STAGE: April 05, 2017
    JOURNAL FREE ACCESS
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  • Article type: Cover
    1962 Volume 11 Pages Cover4-
    Published: December 30, 1962
    Released on J-STAGE: April 05, 2017
    JOURNAL FREE ACCESS
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