イタリア学会誌
Online ISSN : 2424-1547
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24 巻
選択された号の論文の17件中1~17を表示しています
  • 原稿種別: 表紙
    1976 年 24 巻 p. Cover1-
    発行日: 1976/10/01
    公開日: 2017/04/05
    ジャーナル フリー
  • 原稿種別: 表紙
    1976 年 24 巻 p. Cover2-
    発行日: 1976/10/01
    公開日: 2017/04/05
    ジャーナル フリー
  • 近藤 恒一
    原稿種別: 本文
    1976 年 24 巻 p. 1-14
    発行日: 1976/10/01
    公開日: 2017/04/05
    ジャーナル フリー
    Gli studi classici del Petrarca nei primi anni del suo periodo avignonese dovrebbero aver avuto un'importanza non trascurabile per la formazione del suo umanesimo e quindi dell'umanesimo rinascimentale in generale. Da tale punto di vista e sulla base delle piu recenti acquisizioni critiche portate specialmente da Gius. Billanovich, l'A.intende chiarire il significato storico di quegli studi classici, prendendo in considerazione soprattutto gli studi su T.Livio che possono venir documentati da un manoscritto(B.M., Harleian Ms.2493)formato e annotato dal Petrarca poco piu che ventenne, e insistendo sui seguenti punti : 1)Il giovane Petrarca si dedica agli atudi classici nutrendosi da un lato della tradizione retorica italiana e del preumanesimo che era appena nato dal seno di questa, e ereditando dall'altro il patrimonio lasciato dagli studi classici del Medioevo francese. 2)Per il suo 'classicismo' e il nuovo metodo filologico, il giovane Petrarca differisce gia chiaramente dai dotti contemporanei, compresi i suoi collaboratori anziani che seguono ancora il metodo tradizionale. 3)Sugli studi classici del Petrarca agisce dal profondo un nuovo motivo : viva aspirazione all'ideale comunione degli uomini, per cui egli si sforza di far 'riascere' i grandi antichi per poter familiarmente vivere con loro in una intima conversazione. Di qui appunto la sua esigenza filologica.
  • 米山 喜晟
    原稿種別: 本文
    1976 年 24 巻 p. 15-34
    発行日: 1976/10/01
    公開日: 2017/04/05
    ジャーナル フリー
    (1)La letteratura italiana cominciava a fiorire piuttosto tardi, ma doveva incontrare l'ambiente urbano il piu presto in Europa, perche in questo paese(eccezionalmente in Europa di quest'epoca)si erano gia sviluppate tante citta e la civilta urbana. E inoltre, queste citta medioevali d'Italia avevano un carattere molto diverso da quello della citta d'Europa settentrionale, perche gli aristocratici feudali vivevano insieme ai cittadini e qualche volta partecipavano con loro al commercio. Per scoprire la maniera con la quale i letterati italiani incontrarono quest'ambiente nuovo, in questo saggio, si esamina il senso della "famiglia" nelle opere di Dante, perche nell' ambiente urbano semifeudale delle citta medioevali italiane, il senso della "famiglia" o "progenie" era importantissimo. (2)Primamente si puo provare che il Dante idealista continuava a tenere un'attitudine di riconoscere la "gentilezza" nelle virtu individuali, non nelle virtu della famiglia o delle progenie, attraverso le parole delle rime giovanili e principalmente il discorso nel libro quarto del "Convivio", inoltre si prova che anche nella "Divina Commedia", quest'attitudine sempre si teneva senza cambiarsi. (3)Ma il Dante artista realistica mostrava spesso un'attitudine molto diversa da quella del Dante idealista e anche in questo caso lui espresse(per esempio nel canto XXIX d'Inferno, su Gieri della Bella o sull'incontro con Cacciaguida)lui stesso non come un individuo indipendente, ma come un membro della progenie. Specialmente il Farinata lo tratto come un membro della progenie fra i nemici nella sua conversazione nel canto x d'Inferno. Percio nel vedere i personaggi nella "Divina Commedia", noi dobbiamo sempre vedere(e non dobbiamo dimenticare)l'esistenza della famiglia o progenie indietro ai personaggi. Attraverso questa vista, Francesca da Rimini non era soltanto una povera donna amorosa ma anche una traditrice della famiglia, e questo episodio si dimostrera come uno scandalo della famiglia Malatesta. C'e nella lingua inglese, una espressione molto conveniente in questo caso, cioe "the skeleton in the cupboard(l'onta segreta della famiglia)" e infatti Dante canto "the skeleton in the cupboard" alla prima conversazione con le anime nell'inferno, perche questo era la piu interessante e la piu affascinante materia nelle citta medioevali d'Italia. Inoltre l'ambiente semifeudale o aperto delle citta italiane di quest'eta, non limito lo sviluppamento della vista dei cittadini, percio, la loro vista curiosa ando oltralpe e penetro dentro la famiglia regia di Francia e scopri la noia di Ugo Capet attraverso la confessione melanconica. Soltanto con questa vista(personaggio=un membro famigliare)si pote completare la grandissima sintesi del medio evo europeo che si chiama la "Divina Commedia".
  • 桐生 尚武
    原稿種別: 本文
    1976 年 24 巻 p. 35-57
    発行日: 1976/10/01
    公開日: 2017/04/05
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    I sindacati fascisti nacquero con lo scatenamento e lo sviluppo dello squadrismo. I suoi scopi erano, all'inizio, di inquadrare nel fascismo i suoi membri, rovinando le organizzazioni antifasciste, in particolare le leghe rosse, cosi il fascismo era diventato un movimento di massa. D'altra parte negli anni trenta, lo stato fascista si dichiarava lo stato corporativo. Ma per arrivare allo stato corporativo c'erano ancora molti problemi da affrontare ; infatti : a che cosa il sindacalismo fascista mirava ; quale rapporto aveva con i padroni ; quale importanza aveva per il fascismo. Tutti questi problemi riguardano i problemi ideologici dello stato corporativo e costituiscono una fase importante della politica interna nei primi anni del regime fascista. In questo articolo, l'Autore indaga, specialmente, l'aspetto del movimento del sindacalismo fascista. La conculsione e che i sindacalisti fascisti all'inizio si consideravano la parte organica del fascismo, ma ma i loro intenti non potevano essere realizzati, e finalmente il sindacato fascista divento l'organo subordinato dello stato.
  • 上村 忠男
    原稿種別: 本文
    1976 年 24 巻 p. 58-71
    発行日: 1976/10/01
    公開日: 2017/04/05
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    L'avvento di Giolitti e il suo "nuovo indirizzo" nel febbraio 1901 si e definito da Filippo Turati e la maggioranza del P.S.I.un avviamento del "periodo della conquista" per il proletariato italiano. In questo atteggiamento turatiano davanti al "nuovo indirizzo" di Giolitti, l'Autore individua un caso tipico della concezione sociale-democratica della egemonia nell'eta imperialista, basato, soprattutto, su un'interpretazione del problema politico in Italia, esso e costituito da due fattori, cioe, del conato reazionario da parte del "superstite medioevo economico e morale, vecchie e nuove baronie" del Sud e del programma rinnovatore di "una borghesia vera e propria, giovane, intraprendente, moderna, " l'uno opposto inconciliabilmente e con una necessita storica -forse, si e supposta, all'inglese- all'altro, e, quindi, nella convinzione sulla efficacia politica di un' alleanza "tattica" elaborata e praticata negl'anni di "fine di secolo." In un prossimo articolo, l'Autore cerchera di chiarire alcuni significati storici di questa concezione turatiana, esaminando una critica di Gaetano Salvemini che, attraverso una sottile analisi della societa meridionale, fece notare, invece, un sostanziale accordo d'interessi classista-politici tra i sopraddetto fattori, e, aspramente denunciava la politica di Giolitti, continuatrice deteriore del "trasformismo" tradizionale piuttosto che non apportatrice di un "periodo della conquista" per il proletariato italiano.
  • 山口 秀樹
    原稿種別: 本文
    1976 年 24 巻 p. 72-81
    発行日: 1976/10/01
    公開日: 2017/04/05
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    L'influenza di Dante su T.S.Eliot era indiscutibilmente grande. Anche prima di scrivere un saggio dantesco nel 1929, Eliot aveva citato tanti versi danteschi nei propri e, cosi facendo, aveva aumentato la tensione poetica. Questo metodo letterario di adattamento era il risultato inevitabile della sua piena convinzione alla ricorrenza della tradizione letteraria(la medesima tendenza si riscontra nei testi di Dante). Leggendo il trattato intitolato "Dante", i lettori non possono fare a meno di essere colpiti dal suo aspetto, cosi differente da quello del poeta "impersonale" giovanile ; in questo saggio si presenta un Eliot non solo amatore della tecnica poetica di Dante, ma anche seguace dell'etica dantesca("posso credere a cio che Dante credeva, proprio perche egli era piu puro - di Goethe - come poeta"). Questa espressione, un po' velata, secondo l'A., e basata sul frutto dialettico di Eliot, che si vibrava fra la poesia propria che egli voleva sempre far prevalere e la personalita propria che lasciava in disparte nella poesia. In questo senso l'A.pensa che questo saggio si limiti ad assistere al "turning point" della carriera letteraria del poeta.
  • 武谷 なおみ
    原稿種別: 本文
    1976 年 24 巻 p. 82-93
    発行日: 1976/10/01
    公開日: 2017/04/05
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  • 和田 忠彦
    原稿種別: 本文
    1976 年 24 巻 p. 94-103
    発行日: 1976/10/01
    公開日: 2017/04/05
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  • 大岩 容子
    原稿種別: 本文
    1976 年 24 巻 p. 104-113
    発行日: 1976/10/01
    公開日: 2017/04/05
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  • ロンカリア アウレリオ, 谷口 勇
    原稿種別: 本文
    1976 年 24 巻 p. 114-123
    発行日: 1976/10/01
    公開日: 2017/04/05
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  • フォンテス-バラット アンナ, 北川 忠紀
    原稿種別: 本文
    1976 年 24 巻 p. 124-130
    発行日: 1976/10/01
    公開日: 2017/04/05
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  • 原稿種別: 付録等
    1976 年 24 巻 p. 131-134
    発行日: 1976/10/01
    公開日: 2017/04/05
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  • 原稿種別: 文献目録等
    1976 年 24 巻 p. i-iv
    発行日: 1976/10/01
    公開日: 2017/04/05
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  • 原稿種別: 付録等
    1976 年 24 巻 p. App1-
    発行日: 1976/10/01
    公開日: 2017/04/05
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  • 原稿種別: 表紙
    1976 年 24 巻 p. Cover3-
    発行日: 1976/10/01
    公開日: 2017/04/05
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  • 原稿種別: 表紙
    1976 年 24 巻 p. Cover4-
    発行日: 1976/10/01
    公開日: 2017/04/05
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