In questo studio ho presentato una interpretazione delle relazioni intercorrenti tra "Sumer is icumen in", la collatio o le cacie sive incalci, descritte in due trattati italiani, le chaces e le cacce, tramite l'esame stilistico di questi generi poetico-musicali. Sembra che tra gli studiosi prevalga l'opinione che la linea direttiva dello sviluppo dei generi analoghi tra loro sia stata dal semplice verso il complicato, in quanto fu adoperata la tecnica di canone ; e in questo studio ho sottolineato che l'accumulazione delle voci partecipanti all'imitazione, quindi il numero elevato delle voci della rota inglese e delle cacie dei trattati, sarebbe stato un risultato spontaneo, per cosi dire "popolare", per le musiche canoniche con struttura armonica semplice e che queste musiche-benche la rota inglese sia un esempio tutto particolare avendo due voci di sostegno (fra l'altro anche questo fenomeno non e inspiegabile)-avrebbero rappresentato una pratica musicale piuttosto arcaica nell'ultimo quarto del Duecento e nel primo quarto del Trecento o probabilmente anche in un periodo di tempo piu ampio. D'altro canto le chaces francesi, molto piu che le cacce italiane, sembrano corrispondere, sia dal punto di vista poetico che musicale, alle descrizioni delle musiche canoniche dei trattati italiani e ritengo che "Talent m'est pris" abbia rappresentato un anello di congiunzione tra la sopraccitata pratica arcaica e le chaces piu sviluppate. L'origine delle cacce arsnovistiche italiane composte di regola di due sole voci d'imitazione e di una sola voce di sostegno, sarebbe stata, insieme alla volonta di descrivere realisticamente un aspetto movimentato della vita umana, una stessa linea estetica che contribuiva a far cristallizzare lo stile arsnovistico dei madrigali, cioe la ricerca di suavitas.
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