Studi Italici
Online ISSN : 2424-1547
Print ISSN : 0387-2947
ISSN-L : 0387-2947
LA VARIAZIONE DIACRONICA DEL COMPLEMENTO FRASALE NEI VERBI INACCUSATIVI DELLA LINGUA ITALIANA.
LA FRASE RIDOTTA IN ITALIANO ANTICO
TAKAFUMI UENO
Author information
JOURNAL FREE ACCESS

2018 Volume 68 Pages 73-94

Details
Abstract

In italiano moderno, il complemento indefinito dei verbi inaccusativi, come si può verificare dai seguenti esempi, mostra l’alternanza del complementatore:

 

i) Non mi importa andare in giro.

ii) Non mi importa di andare in giro.

 

Il complementatore di i) è φ (φ-Inf ), mentre quello di ii) è di (di-Inf).

In Ueno (2015) è stato svolto un esame quantitativo di tale alternanza nei corpus a proposito del verbo importare ed è stata verificata una proporzione del 58.1% per φ-Inf e del 41.9% per di-Inf.

Mentre i due complementi vengono usati con il verbo importare in percentuali pressoché uguali, si nota invece che i verbi bisognare, interessare, e piacere selezionano soltanto φ-Inf, mentre i verbi avvenire, capitare e succedere mostrano solo di-Inf.

In base all’ipotesi che il complemento frasale in italiano antico fosse la struttura della Frase Ridotta, questo articolo mira ad illustrare in che modo, in senso diacronico, il fenomeno dell’alteranza e quello della convergenza siano venuti a configurarsi in italiano moderno.

Content from these authors
© 2018 Associazione di Studi Italiani in Giappone
Previous article Next article
feedback
Top