Thomas Mann contra l'Italia : una antipatia verso l'Italia di T.Mann

Abstract

Per quanto i molti letterati tedeschi hanno aspirato e, direttamente o no, hanno avuto loro ispirazione dal clima italiano, T.Mann occupa una posizione strano su questo problema. Prima di tutto, l'A. mette in considerazione le sue opere, le quali riferiscono del tutto o in parte al clima e agli uomini italiani, sia per lo sfondo del romanzo sia per i personaggi ; nota che questa tendenza sta diminuendo dopo la prima guerra mondiale, come si puo citare sette novelle e un romanzo prima della guerra, d'altra parte una novella e due romanzi dopo la guerra. In queste opere si rivelano una certa antipatia verso l' Italia, come se l'aggettivo "italiano" volesse dire "decadente", o "Cesareborgiano". La ricerca e di mettere in chiaro il suo motivo di antipatia nel sangue della famiglia e piuttosto nella psicologia intima fratelliana tra Thomas e Heinrich, pure non trascurando, oltre questi motivi personali, i diversi orientamenti poetici che dividono due scrittori fratelli. Alla fine, egli esamina la notissima "Montagna incantata" del 1924, dove appare un personaggio italiano, che si chiama Lodovico Settembrini, a cui e affidato una parte ispiratrice e di nobile pedagogo per il giovane eroe, come se simboleggiasse un superamento di sopradetta antipatia verso l'Italia e, d'altraparte, significa un piu perfetto mondo artistico di T.Mann.