Per la storia di Venezia il Cinquecento fu un secolo di transizione. Fin dalla meta del Quattrocento il minaccioso impero dei Turchi aveva tolto ai Veneziani i punti commerciali e strategici nel Mare Mediterraneo dell'Est, e inoltre erano apparsi rivali commerciali marittimi: nel Mare Adriatico Ragusa, che si presentava come una delle citta piu fiorenti net mondo mediterraneo, e i Francesi che cominciavano a estendere le proprie attivita nei paesi occupati dai Turchi. Anche i Portoghesi erano avanzati nelle Indie Orientali, per acquistare spezie, soprattutto il pepe, percio i mercanti veneziani durante i primi decenni del secolo XVI, non poterono importarle dai porti del Levante. Tuttavia, alla meta di questo secolo poterono trasportare da Alessandria a venezia una quantita di pepe piu grande di quella che trasportavano alla fine del Quattrocento. E, dopo la perdita dell'isola di Cipro, la quale era una base di collegamento importante tra Venezia e i porti d'Egitto e di Siria, si difuse una atmosfera di incertezza in tutta Ia citta. Ciononostante, fra la fine del Cinquecento e l'inizio del Seicento i mercanti veneziani conservavano una posizione di netta preminenza nel commercio col Levante. Infatti, le manifatture nella citta progredirono nel secolo XVI. I dati sull'industria laniera sono piu disoponibili di quelli di altri settori. L'ammontare della produzione annuale dei tessuti di lnma aumento nel corso di querto secolo, e i panni di lana venivano esportati nei paesi del Levante. Altri settori dell'industria cittadina si svilupparono nello stesso modo e anche questi la stretta relazione con il commercio levantino nel importazione di materie prime e net esportazione di prodotti finti. Nel secolo XVI la popolazione di Venezia aumento rapidamente con la venuta di guelle popolazioni che fuggivano dalle devastazioni di querre o che sfuqqivano alle carestie come quella degli anni 1527-29, che fece afflire nella citta veneziana tanti contadini dai paesi vicini, quale il Vicentino o il Bresciano come ha detto il diarista Marin Sanuto. Lo sviluppo dell' industria poteva assorbire i nuovi abitanti, ma il problema dell'approvvigionamento dei viveri divento allarmante. Appare chiaro che c' era una connessione reciproca fra l'aumento della popolazione, lo sviluppo dell'industria e la floridezza del commercio. Ma d'altra parte, ora era indispensabile fare diventare la parte italiana del territorio una base di fornitura di viveri. Secondo i dati riguardanti i dazi sul territorio pagati dai Veneziani, la proprieta fondiaria di questi ultimi si sarebbe quadruplicata nel corso del Cinquecento.
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