イタリア学会誌
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イタリア語における無標の語順について
鈴木 信吾
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1986 年 36 巻 p. 102-121

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抄録

Sull'ordine delle parole in italiano, diverse grammatiche fissano la "costruzione, diretta", secondo cui l'ordine normale, ossia non-marcato, sarebbe SV(O) (dove V sta a indicare sia il predicato verbale che quello nominale). Nel presente articolo esaminiamo se sia davvero valido l'ordine non-marcato costituito dalla "costru-zione diretta". Per esaminare cio bisogna tener presente il principio che la frase con ordine non-marcato (data l'intonazione normale) non richiede un contesto particolare, pertanto essa e usabile anche ex abrupto, senza contesto precedente. Stabilito tale criterio, risulta in dubbio la "costruzione diretta" nel caso che il verbo indichi un "accadimento" (p. es. cadere, morire ecc.). Questo tipo di verbi infatti ammette tutti e due gli ordini SV e VS nel contesto ex abrupto : Giovanni e caduto vs. E caduto Giovanni. Peggio ancora qualora si abbia "UN+nome" come soggetto : Un bambino e caduto vs. E caduto un bambino in cui generalmente la seconda frase (VS) e di gran lunga piu naturale della prima (SV), il che violerebbe la "costruzione diretta". Nel corso della trattazione presentiamo l'analisi di Antinucci-Cinque che fa uso della informazione DATA e NUOVA. Essi, per determinare l'ordine di base, spingono avanti la generalizzazione che l'elemento offerto come DATO precede quello NUOVO. Dobbiamo, del resto, ai due autori una soluzione riguardante i verbi di "accadimento" : Giovanni e caduto per terra vs. E caduto Giovanni per terra in cui ex abrupto e decisamente migliore la prima frase (SVX, dove X=com-plemento circostanziale). Vediamo alla fine come poter conciliare la naturalezza di SVX con quella della frase VS avente "UN+nome" come soggetto. A proposito della informazione DATA e NUOVA, constatiamo che "UN+nome" vale solo come NUOVO (salvo nell'uso generico) di pari passo con i pronomi clitici che, all'opposto, valgono sempre come DATI. Ora, se gli ordini ammessi a questo tipo di elementi sono strettamente limitati anche a danno dell'ordine di base, possiamo postulare che l'elemento esclusivamente o DATO o NUOVO non ci offre nessun criterio valido per stabilire l'ordine non-marcato delle parole. Escludendo dunque l'elemento "UN+nome" dalla considerazione, possiamo ottenere la conclusione che SV(X) e l'or-dine non-marcato. Il nostro risultato corrisponde praticamente a quello di Antinucci-Cinque, che include anche l'ordine naturale dato dalla "costruzione diretta".

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