イタリア学会誌
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二点の「岩窟の聖母」の図像とその注文者についての一考察
斎藤 泰弘
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1994 年 44 巻 p. 122-152

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抄録

L'obbiettivo di questo saggio e di analizzare le differenze iconografiche-piccole ma significative-delle due versioni della"Vergine delle Rocce"di Leonardo, conservate rispettivamente nel Museo del Louvre e nella National Gallery di Londra, e di considerare quale messaggio intendano comunicarci queste due opere. Rispetto a quella parigina, la versione londinese si attiene fedelmente al codice iconografico tradizionale, ed e percio molto piu facile decifrarne il messaggio. L'unica ambiguita consiste nell'interpretazione dei due gesti apparentemente contraddittori della Madonna che stende con impeto la mano sinistra sopra la testa del Bambino Gesu, e nello stesso tempo ne distoglie lo sguardo, abbassandolo malinconicamente verso terra. Molti critici d'arte del'900 interpretano il gesto della mano come un atto di"protezione"e/o"benedizione"del Figlio, mentre i contemporanei di Leonardo(Perugino, Luini, Bacchiacca e Lomazzo)lo interpretavano come un gesto di"invito"al Figlio a rivolgere la sua attenzione al San Giovannino ed a benedirlo. Ma queste due interpretazioni non spiegano perche lo sguardo della Madonna non si volga ne a Cristo ne al San Giovannino, ma sia abbassato tristemente verso terra. L'autore interpreta i gesti contraddittori della Madonna come un'espressione dei suoi sentimenti ambivalenti:il Bambino Gesu, benedicendo il San Giovannino, nello stesso tempo e attratto dalla croce portata dal Battista, e gli porge la mano benedicente anche per afferrarla. La Madonna, vedendo che il Figlio e gia affascinato dalla Passione, stende con impeto la mano per"impedire"il suo avvicinamento alla morte. Ma in quel momento ella e colta da un altro sentimeto, cioe quello di essere"Madre della Chiesa". Fermamente convinta della necessita di consumare il sacrficio del Figlio per redimere il genere umano, la Madonna opprime il suo impulso materno e distoglie dolorosamente il suo sguardo da Lui. Cosi l'atto sospeso della sua mano si trasforma in un'espressione della profonda agonia del suo cuore. Il messaggio della versione londinese, dunque, e una prefigurazione della Passione. D'altra parte, nella versione parigina ci sono due grandi ambiguita interpretative:il bambino che prega in ginocchio e a mani giunte, non porta nessun attributo che ci permetta di identificarlo, mentre quello della versione londinese ha tutti gli attributi del Battista;inoltre la persona con le ali a destra che addita questo bambino rivolgendoci lo sguardo, non puo essere identificata con un angelo come nella versione londinese:il piede che se ne scorge infatti ha un aspetto quasi da bestia, e il panneggio del suo vestito sembra celare non un corpo di angelo o di uomo ma quello di qualche animale con le reni straordinariamente grosse e la schiena inclinata come quella di un quadrupede. Queste caratteristiche corporali e il gesto di invito a indovinare chi sia il bambino, ci fanno ricordare la figura della Sfinge(la testa e il seno femminili, il tronco e le gambe leonini e le ali di rapace). Cosi la versione parigina si puo definire come la pittura dell'indovinello che ci propone la Sfinge:"Sapete voi chi e questo bambino nudo con le mani giunte, protetto dalla Madonna e benedetto da Gesu?" La risposta piu adeguata, secondo il codice iconografico tradizionale, e:l'anima di una persona defunta. Vi e inoltre un altro elemento che ci permette di giungere all'identificazione del bambino:benche egli sia privo di tutti gli attributi, la sua immagine coincide con quella del San Giovannino londinese. Da questi due elementi si potrebbe avanzare l'ipotesi che l'anima sia quella della povera moglie di Luigi XII, Giovanna di Valois, divorziata nel 1498 e morta nel 1505. Luigi XII, infatti, visitando Milano nel 1507, ordino a Leonardo di"fare una tavola ad esso(=Re)molto

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