La meta principale di questo saggio e ricostruire la cosmologia elaborata da Leonardo nei suoi ultimi anni. Per assolvere il compito si devono raggiungere i seguenti obiettivi. 1) Raccogliere tutte le note sulla cosmologia dai suoi manoscritti di tarda eta, e confrontarle con "De Celo et Mundo" di Albertus de Saxonia, filosofo scolastico del '300, per constatare se veramente, come affermano gli studiosi come Duhem e Solmi, il professore della Sorbona avrebbe esercitato una profonda influenza su Leonardo. 2) Chiarire il vero significato di una sua enigmatica frase scritta in un foglio di Windsor (W.12669v, ca.1510): "El sol non si move", onde stabilire se questa sia stata veramente la prima affermazione dell'eliocentrismo pre-copernicana del Rinascimento o meno. 3) Scrutare, in rapporto alle sue ricerche scientifiche, i motivi per cui Leonardo non rese di pubblico dominio le sue rivoluzionarie teorie cosmologiche. 1) Leonardo lesse nel 1508 il libro di Albertus, preso (forse in affitto) dal suo amico fra Bernardino de' Busti, e subito se ne interesso. Tuttavia non manifesto interesse per le tesi che Albertus sosteneva ma piuttosto per le antitesi che lui allege per poi confutare e sconfiggere: il libro di Albertus gli servi solo per riconfermare le proprie opinioni empirico-sperimentalistiche. 2) Nei manoscritti vinciani si trovano numerosi disegni sulla disposizione dei corpi celesti, ma tutti composti sulla base del tradizionale geocentrismo tolemaico, secondo cui il Sole girerebbe attorno alla Terra e non viceversa, e nel manoscritto G dell'Institut de France (f.54v-55r, ca.1510-15), Leonardo fa un esperimento di pensiero sul principio di inerzia, scrivendo: "La freccia tratta dal centro del mondo alla suprema parte degli elementi, s'alzera e discendera per una medesima linea retta, ancora che gli elementi siano in moto circonvolubile intorno al centro degli elementi [....] con intera rivoluzione in 24 ore". Qui Leonardo parla chiaramente della rotazione della Terra attorno al suo asse e non del Sole attorno alla Terra. Inserendo poi nei suddetti disegni geocentrici questi nuovi dati, ne risulta che la Terra fa una rotazione giornaliera, mentre l'affermazione "el sol non si move" significa che il Sole non fa che una rivoluzione intorno alla Terra in 345 giorni. La sua frase enigmatica percio non indica l'eliocentrismo ma piuttosto un geocentrismo riformato come quello di Tyco Brahe. 3) Dunque, per quali motivi Leonardo non volle rendere al pubblico dominio la sua cosi preziosa teoria cosmologica molto piu avanzata rispetto al suo tempo? La risposta va ricercata nella realta sociale del Rinascimento. Leonardo fu accolto a gara e ospitato dal pontefice di Roma e dai re di Francia come grand savant che conosce i misteri dell'universo, e il frutto delle sue ricerche scientifiche di una vita doveva essere goduto e consumato esclusivamente fra i potenti e i dignitari delle Corti in cambio di onorificenze, ospitalita e felice vecchiaia dello scienziato. Colui che voleva sorpassare il suo tempo, cosi ci fu ricondotto per forza e cosi punito dal Tempo.
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