2018 年 68 巻 p. 73-94
In italiano moderno, il complemento indefinito dei verbi inaccusativi, come si può verificare dai seguenti esempi, mostra l’alternanza del complementatore:
i) Non mi importa andare in giro.
ii) Non mi importa di andare in giro.
Il complementatore di i) è φ (φ-Inf ), mentre quello di ii) è di (di-Inf).
In Ueno (2015) è stato svolto un esame quantitativo di tale alternanza nei corpus a proposito del verbo importare ed è stata verificata una proporzione del 58.1% per φ-Inf e del 41.9% per di-Inf.
Mentre i due complementi vengono usati con il verbo importare in percentuali pressoché uguali, si nota invece che i verbi bisognare, interessare, e piacere selezionano soltanto φ-Inf, mentre i verbi avvenire, capitare e succedere mostrano solo di-Inf.
In base all’ipotesi che il complemento frasale in italiano antico fosse la struttura della Frase Ridotta, questo articolo mira ad illustrare in che modo, in senso diacronico, il fenomeno dell’alteranza e quello della convergenza siano venuti a configurarsi in italiano moderno.