Nella seconda meta del Cinquecento nelle corti europee si diffuse una nuova moda: l'uso delle carrozze. Fino alia fine del secolo la carrozza divento il principale mezzo di locomozione dei nobili e inoltre ebbe un importante ruolo nel rituale della corte. La rapida diffusione delle carrozze influi anche sull'architettura e sull'urbanistica. A quel tempo, era necessario aggiungere le rimesse e la linea di flusso per le carrozze nei palazzi per i quali prima era stato previsto solo l'uso dei cavalli. A questo proposito si desidera analizzare I'influenza dell'uso delle carrozze nella progettazione dei palazzi secenteschi italiani, esaminando il caso fiorentino di Palazzo Pitti. Questa reggia dei granduchi di Toscana fu originariamente costruita come palazzo rinascimentale e poi trasformata nella seconda meta del Cinquecento, ma prima della decisiva diffusione delle carrozze. Per questo, nel secolo seguente, la necessita di aggiungere le varie attrezzature per le carrozze era molto evidente ed urgente. Fino al 1610 erano gia fatti il "passo" per le carrozze che va al giardino di Boboli. Inoltre, nei vari progetti non realizzati per la trasformazione del palazzo, si osservano le proposte delle attrezzature per le carrozze. Gia nel 1641 Alfonso Parigi, architetto del granduca, propose le rimesse ricavate nelle loggie della nuova ala aggiunta al palazzo, basato sull'opinione del principe Giovanni Carlo, un fratello del granduca. Anche Diacinto Maria Marmi, "Guardaroba" ed ingegnere del granduca, negli anni '60 e '70, propose vari progetti che includono le grandi rimesse delle carrozze, la sistemazione della piazza, palatina adattandola ad ospitare un gran numero di carrozze, e la nuova linea di flusso che conduce le carrozze dal cortile al giardino di Boboli. Inoltre Paolo Falconieri, "Primo Gentiluomo di Camera" del granduca, quando propose il suo progetto dell'intera trasformazione della reggia nel 1681, considero che la insufficenza delle attrezzature per le carrozze fosse uno dei piu gravi difetti del palazzo granducale. Falconieri si occupo particolarmente della risistemazione delle linee di flusso delle carrozze; infatti egli osservando il principio del decorum, divise chiaramente la linea per le carrozze del granduca e dei principi da quella per il "servizio basso". Risulta quindi evidente che gli architetti ed i cortegiani della corte secentesca del granduca rivolsero sempre una certa attenzione al problema delle carrozze, benche la maggior parte delle loro proposte fossero destinate a rimanere a livello di progetto.
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