Avevo gia scritto una tesi sul cambiamento radicale della civilta fiorentina dopo la sconfitta di Montaperti e la guerra di Benevento per causa della liberazione dal militarismo campanilistico e della dipendenza dall' Asse Napoli-Francia e del ricevimento volontario della civilta di Francia che era il centro della civilta europea feudale d'allora. Per rinforzare questa tesi, ci aggiungerei tre note seguenti. Nota I: La struttura curiosa del Pecorone come una prova della coscienza del periodo del cambiamento fondamentale. Il Pecorone tratta principalmente della storia fiorentina dipendendo dalla Cronica di Giovanni Villani. Si trova una lunga lacuna misteriosa di circa settant'anni fra il periodo della produzione dell'opera e quello degli avvenimenti raccontati nell'opera collegati con la storia fiorentina. Non si puo fare la spiegazione filologica, perche c'e una prova che dimostra che l'autore ebbe la copia della Cronica di G.Villani almeno fino alla parte dell'anno 1333. La descrizione della storia fiorentina nell'opera comincia con lo scoppio del conflitto Guelfi-Ghibellini(VIII-I) e la sconfitta di Mortaperti(VIII-2), e finisce con la vita di Carlo I d'Angio. Ritorno due volte all'eta antica e segui due volte il corso della storia, quasi seguendo il tempo. Dopo l'arrivo al prriodo fra, il secondo mezzo del secolo XIII e il principio del scolo XIV, comincio a serpeggiare. Dall'esame di quest'ordine della descrizione, si puo fare un'ipotesi che ci sia stata un'immagine del periodo di un cambiamento radicale della storia fiorentina separato dalla sua eta contemporanea. Cosi la lacuna misteriosa dell'opera ci mostra l'esistenza della coscienza del periodo del cambiamento fondamantale e radicale della civilta fiorentina. Nota II: Il cambiamento fondamentele come l'inizio dello sviluppo della produttivita intellettuale di Firenze. Da alcuni materiali statistici, si puo confermare che la produttivita intellettuale di Firenze era prodigiosa e eccezionale in Italia. Per comprendere questo fenomeno, bisogna prima di tutto chiarire concretamente lo sviluppo della potenza produttiva. Per questo scopo, abbiamo eaminato i numeri degli scrittori compresi in un dizionario del secolo XVIII, cioe la 'Storia degli scrittori' di G.Negri, nonostante alcuni errori compresi. Attraverso il calcolo si e trovato che i numeri degli scrittori sono vivino a 40, 80, 160, 320, cioe 40×2^n. Da questi numeri si puo presumere che il numero sommato di ogni periodo fu raddoppiato per tre volte, ma il ritmo era quasi uguale e continuo e senza interruzione. L'eta del principio di tutto il corso era il tempo della sconfitta. Anche attraverso l'analisi degli scrittori divisi in tre gruppi secondo le famiglie d'origine, si puo provare che le famiglie fiorentine non avevano potenza di produrre scittori prima di questo cambiamento. Nota III: Intorno alle ragione della sottovalutazione o della dimenticanza di questo cambiamento fondamentale fiorentino. Si posspno trovare facilmente le ragioni della sottovalutazione o della dimenticanza di questo cambiamento. Sono il cambiamento della situazione fiorentina, l'amor proprio cittadino, il patriottismo democratico, la leggenda della democrazia, la sfiducia per il sistema dei soldati mercenari, e anche l'oscurita comune(eccetto alcuni geni) degli scrittori di queat'eta, perche questo era il periodo di imparare, imitare e ricevere da fuori, specialmente dalla Francia.
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